Fusilli Alla "Montemalese"


10,0

Per 4 persone · Preparazione: 30 minuti
Primi piatti


preparare un impasto con l'acqua e la semola rimacinata, stendere l'impasto ottenuto lavorando la pasta come se si volessero fare degli "spaghetti" ma del diametro di circa 4-5 mm, la pasta viene tagliata quindi ad una lunghezza di circa 25 - 30 cm, ed ogni "spaghetto" viene cavato con un attrezzo metallico chiamato "fusillo" (altro non è che un ferro da maglia senza testa e senza punta) che affonda nella pasta e "sfregandolo" sul tavolo di lavoro produce una specie di bucatino, quindi si sfila ed il fusillo è pronto! Lasciare la pasta stesa ad asciugare sul piano di lavoro all'aria.
Preparare il sugo utilizzando i "pezzettoni" di carne di oca, o di anatra. Fateli rosolare in un tegame con l'olio extravergine di oliva, l'aglio e la cipolla, quando la carne avrà preso colore previa eliminazione dell'aglio e della cipolla, aggiungere la salsa di pomodoro e far cuocere a fuoco molto lento come si fa col ragù.
Quando il ragù è pronto, cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare ed insaporire col sugo per qualche minuto in una capiente padella, spiattare condire anche con una abbondante spolverata di formaggio pecorino del sannio e ...... buon appetito!!!

curiosità: questo è il piatto tradizionale "montemalese" della Domenica delle palme, la lunghezza dei "fusilli" era un auspicio per un abbondante raccolto, infatti la loro lunghezza simbolicamente, ricalcava quella delle spighe di grano prossime alla mietitura. Le massaie, in quella giornata, gareggiavano a chi riusciva ad ottenerli più lunghi.